Il mio primo anno
Salve a tutti,
questa è la prima vera e propria pagina del blog e vorrei continuare con l'assaggio pubblicato precedentemente.
Cosa succede dopo il test di medicina: il mio primo anno.
Il mio primo anno a medicina è stato molto duro, devo riconoscerlo e ho fatto tanta fatica a prendere il ritmo giusto. Infatti la prima sessione non è andata un gran che, sia per la mancanza di ritmo e sia per eventi correlati alla vita privata.
Ero contenta di aver seguito le lezioni, per me si trattava dell'inizio di un sogno, e quando mi sono dovuta scontrare con la realtà della facoltà di medicina c'è stato un duro colpo da incassare e c'è voluta molta forza di volontà e di attesa per riuscire a vedere qualche risultato e qualche soddisfazione solo in Giugno 2017 con l'esame di Embriologia e Istologia. Con quell'esame, posso dirlo, si è sbloccata la mia carriera accademica, ho capito il giusto ritmo di studio e sono rientrata nella bellezza del sogno, ma con i piedi ben puntati a terra.
Lo scorso anno, c'è stato un periodo in cui ho pensato di non essere adatta a studiare medicina, ho avuto timore di aver guardato e puntato troppo in alto per una semplice persona come me, e così ho pensato più volte di lasciar perdere (solo teoricamente, perchè in pratica continuavo a studiare). Ero delusa da me stessa e mi faceva anche male aver creato, nelle persone a me vicine, un'aspettativa che non trovava riscontro nella realtà. Poi mi sono detta: "finiamo questo anno, vediamo come va e poi prenderò la mia decisione definitiva".
Fatto sta che se sto scrivendo un...chiamiamolo "Diario", vuol dire che a Medicina ci sono rimasta e che la mia passione continua.
Il primo anno comunque mi ha anche regalato del momenti belli (oltre a quelli accademici da Giugno in poi), ho conosciuto nuove persone, alcune delle quali sono con me ancora oggi ad inseguire il mio stesso sogno e altre che all'inizio di quest'anno ci hanno lasciato per seguire altre strade o perchè ancora non è venuto il loro tempo. Mi è dispiaciuto per chi ha lasciato, li ho guardati allontanarsi e ho pensato "Io sono ancora qui". Un'altro momento da ricordare è stato quello del Progress Test. Il Progress Test è un test nazionale unico che fanno tutti gli studenti di medicina nello stesso giorno dal I anno al VI anno. Il test è lo stesso per tutti e va a valutare come cresce il livello di conoscenze dall'inizio alla fine della carriera universitaria. Gli studenti che superano la media dei punti rispetto al proprio corso, ricevono una lode, utile per il punteggio di laurea. Insomma, per farla breve, sono stata tra i fortunati che hanno superato la media e questo mi ha dato ulteriormente la forza di andare avanti.
C'è qualcuno che mi ha detto "la facoltà di medicina è una maratona", se ti fermi sei finito, ma se continui a correre arriverai al traguardo. Ed io voglio correre.
Al prossimo post,
Fanya
questa è la prima vera e propria pagina del blog e vorrei continuare con l'assaggio pubblicato precedentemente.
Cosa succede dopo il test di medicina: il mio primo anno.
Il mio primo anno a medicina è stato molto duro, devo riconoscerlo e ho fatto tanta fatica a prendere il ritmo giusto. Infatti la prima sessione non è andata un gran che, sia per la mancanza di ritmo e sia per eventi correlati alla vita privata.
Ero contenta di aver seguito le lezioni, per me si trattava dell'inizio di un sogno, e quando mi sono dovuta scontrare con la realtà della facoltà di medicina c'è stato un duro colpo da incassare e c'è voluta molta forza di volontà e di attesa per riuscire a vedere qualche risultato e qualche soddisfazione solo in Giugno 2017 con l'esame di Embriologia e Istologia. Con quell'esame, posso dirlo, si è sbloccata la mia carriera accademica, ho capito il giusto ritmo di studio e sono rientrata nella bellezza del sogno, ma con i piedi ben puntati a terra.
Lo scorso anno, c'è stato un periodo in cui ho pensato di non essere adatta a studiare medicina, ho avuto timore di aver guardato e puntato troppo in alto per una semplice persona come me, e così ho pensato più volte di lasciar perdere (solo teoricamente, perchè in pratica continuavo a studiare). Ero delusa da me stessa e mi faceva anche male aver creato, nelle persone a me vicine, un'aspettativa che non trovava riscontro nella realtà. Poi mi sono detta: "finiamo questo anno, vediamo come va e poi prenderò la mia decisione definitiva".
Fatto sta che se sto scrivendo un...chiamiamolo "Diario", vuol dire che a Medicina ci sono rimasta e che la mia passione continua.
Il primo anno comunque mi ha anche regalato del momenti belli (oltre a quelli accademici da Giugno in poi), ho conosciuto nuove persone, alcune delle quali sono con me ancora oggi ad inseguire il mio stesso sogno e altre che all'inizio di quest'anno ci hanno lasciato per seguire altre strade o perchè ancora non è venuto il loro tempo. Mi è dispiaciuto per chi ha lasciato, li ho guardati allontanarsi e ho pensato "Io sono ancora qui". Un'altro momento da ricordare è stato quello del Progress Test. Il Progress Test è un test nazionale unico che fanno tutti gli studenti di medicina nello stesso giorno dal I anno al VI anno. Il test è lo stesso per tutti e va a valutare come cresce il livello di conoscenze dall'inizio alla fine della carriera universitaria. Gli studenti che superano la media dei punti rispetto al proprio corso, ricevono una lode, utile per il punteggio di laurea. Insomma, per farla breve, sono stata tra i fortunati che hanno superato la media e questo mi ha dato ulteriormente la forza di andare avanti.
C'è qualcuno che mi ha detto "la facoltà di medicina è una maratona", se ti fermi sei finito, ma se continui a correre arriverai al traguardo. Ed io voglio correre.
Al prossimo post,
Fanya
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